MAGAZZINO61 ha in programma l’allestimento di una serie di mostre dedicate alla figura di Gino Pelizzola (1906 – 1990), maestro d’arte, grafico, e pubblicitario, attingendo da un proprio archivio in attesa di una ulteriore implementazione grazie alla collaborazione con la famiglia dell’autore attualmente in corso di perfezionamento che comporterà l’inventariazione, l’acquisizione digitale e/o fotografica della preziosa documentazione.
Gino Pelizzola, artista rinomato per la sua maestria nel disegno dedicò buona parte della sua vita alla accurata documentazione grafica dei fregi delle ceramiche attiche del V secolo della necropoli di Spina nel territorio limitrofo alla cittadina di Comacchio. Si è da poco conclusa l’importantissima mostra SPINA 100 (1922 -2022), articolata su tre sedi, il Museo Archeologico del Delta del Po, il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara e il Museo Archeologico Nazionale di Villa Giulia a Roma. Le fedeli riproduzioni eseguite dal Pelizzola documentano reperti presenti nelle tre sedi, spaziando inoltre su svariati altri reperti presenti in molti musei archeologici italiani ed esteri. Questi disegni avevano la particolarità di riportare le pitture vascolari per intero e senza le distorsioni dell’immagine dovuta alla sua rappresentazione su di un piano tridimensionale, grazie ad un accorto e difficile lavoro di proiezione geometrica. Il risultato di questa sua nuova e paziente attività venne a suo tempo riconosciuto persino dall’allora massimo ceramologo vivente, sir John Davidson Beazley.
La ditta ARTEAMBIENTE KLITIAS, operante all’interno di MAGAZZINO61, conserva l’archivio delle stampe a colori e bianco e nero, frutto dei disegni dell’autore, commercializzate presso i principali Musei Archeologici Nazionali italiani, e presso il Museo Gregoriano Etrusco della Città del Vaticano. Grazie ad un accordo con MAGAZZINO61 la ditta organizzerà delle mostre ragionate sui diversi soggetti ridisegnati da Gino Pelizzola.